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L’efficacia del metodo Voice Dialogue in azienda



Partiamo dal definire cos’è il coaching e a cosa può essere utile

l coaching è un processo di partnership che aiuta gli individui a raggiungere i loro obiettivi personali e professionali attraverso una relazione strutturata e di supporto. In questa relazione, il coach utilizza tecniche di ascolto attivo, domande efficaci, feedback e riflessioni per aiutare il coachee (cliente) a esplorare le proprie capacità, risorse e opzioni.

Elementi chiave del coaching secondo la Carta dei Servizi Europei:

  • Partnership: il coaching si basa su una relazione paritaria tra coach e coachee, in cui entrambi sono responsabili del processo e dei risultati.

  • Obiettivi: il coaching è orientato al raggiungimento di obiettivi specifici, che possono essere personali, professionali o entrambi.

  • Processo strutturato: il coaching segue una struttura chiara e definita, che include incontri regolari e un piano d'azione.

  • Supporto e responsabilità: il coach fornisce supporto e mantiene il coachee responsabile delle proprie azioni e progressi.

  • Sviluppo delle competenze: Il coaching mira a sviluppare le competenze e le capacità del coachee, piuttosto che fornire soluzioni preconfezionate.

  • Etica e riservatezza: il coaching aderisce a elevati standard etici e professionali, garantendo la riservatezza e il rispetto del coachee.


Quando il coaching incontra il metodo Voice Dialogue


Quando il Voice Dialogue viene integrato al coaching, la persona è sollecitata e allenata a valorizzare i diversi aspetti di sé e a potenziare le risorse interiori per trovare gli strumenti più adeguati per raggiungere i propri obiettivi.

L’essere umano è contemporaneamente uno e molteplice, come il punto di un ologramma che porta in sé il cosmo.” (E. Morin)

Gli elementi fondanti del modello Voice Dialogue

Il Modello della consapevolezza nella Dinamica dei Sé

Nel modello del Voice Dialogue, la consapevolezza viene vista come un processo: non si tratta di uno stato dell’essere, ma di un elemento dinamico, in costante cambiamento, qualcosa che si impara a vivere con sempre maggiore curiosità e fiducia, nonostante la sua mutevolezza, il suo fluire a volte facile a volte tumultuoso…

Il processo di consapevolezza evolve su tre livelli distinti.

  1. Il primo è la Visione Lucida.

  2. Il secondo è quello dell’esperienza delle nostre diverse parti, che possiamo anche definire sé interiori, schemi d’energia, aspetti.

  3. Il terzo livello è quello dell’ego consapevole o io cosciente.

I tre livelli si integrano a vicenda; in certi momenti può essere più attivo uno di essi, in altri un altro; ma in ogni caso è la presenza, l’esperienza di tutti tre che permette di creare consapevolezza reale e trasformativa.


  • La Visione Lucida è “la capacità di osservare la vita in tutti i suoi aspetti, senza valutare o giudicare le sub-personalità in gioco, e senza cercare di influenzare l’esito degli eventi”.


  • L’esperienza dei sé interiori avviene già, nel flusso interiore che accompagna il nostro vivere; solo che non siamo abituati a “ragionare per parti” e a pensare in termini di molteplicità psichica. Ogni aspetto interiore è legato a determinate modalità di pensiero, di sensazione ed emozioni; ha una sua visione di noi stessi e della nostra realtà e vita. Gli schemi d’energia possono andare da una sensazione vaga, appena percepibile, a una voce interiore completamente sviluppata, un sé o Aspetto interiore. Il termine “schema d’energia” comprende sia le parti che sono legate alla storia della persona (gli Aspetti interiori) sia le parti che corrispondono alle predisposizioni genetiche dell’essere umano (gli archetipi).


  • Il terzo livello del processo di consapevolezza è costituito dall’ego, o io. Nella Dinamica dei sé la definizione di ego resta quella tradizionale, di funzione esecutiva della psiche, colui che fa le scelte.


Idealmente l’io dovrebbe ricevere le sue informazioni dagli altri due livelli, cioè dalla visione lucida e dall’esperienza degli schemi d’energia; in realtà, solo poche persone sono veramente in grado di fare scelte reali, perché l’ego finisce per essere composto solo da una combinazione di alcuni Aspetti interiori che in qualche modo dominano il sistema psichico, finendo per limitare la nostra visione del mondo e quindi le nostre scelte. Quando l’io inizia il percorso di trasformazione secondo questo processo di consapevolezza, ecco che diventa sempre più “consapevole” (o cosciente)”: diventa veramente il “direttore d’orchestra” della nostra famiglia interiore, utilizzando con sempre maggiore creatività le nostre risorse, uscendo dagli schemi reattivi (tipici di una risposta proveniente da una sola parte di noi).


L’ego consapevole, o io cosciente, ha la possibilità di accedere sia al livello della visione lucida che all’esperienza dei sé interiori, anzi, è proprio questo tipo di “movimento interno” che lo allena, lo radica e ne permette l’ampliamento, a mano a mano che espande la sua esperienza alle tante polarità che compongono la nostra personalità (attivo/ricettivo; razionale/intuitivo; estroverso/introverso; ottimista/cauto; fare/essere…). È l’io cosciente che impara a creare una relazione diretta con i diversi aspetti interiori, a mano a mano che li sperimenta e impara a disidentificarsi.


La consapevolezza secondo il modello del Voice Dialogue


La consapevolezza è quel flusso di energia psichica che accompagna il processo della vita. L’antico modello del Lemnisco dell’Infinito lo simbolizza efficacemente:






  • Visione Lucida ______________________________________________

  • Ego Consapevole (o Io Cosciente)


L’energia fluisce tra i due poli, che possiamo chiamare vulnerabilità e potere, yin e yang, sistema primario (o dominante) e sistema rinnegato (o soffocato) …

Questo processo è archetipico e fa parte della condizione umana. Nel polo yin si trovano Aspetti interiori come il Bambino Vulnerabile, il Figlio o la Figlia Ribelli ecc., mentre nel polo yang si trovano Aspetti di potere come il Padre, la Madre, il Controllore….


Il livello della visione lucida può osservare quello che accade, ma la sua natura è profondamente diversa, perché non si lascia “prendere” dal flusso delle opposte polarità.


L’ego consapevole, o io cosciente, ha la possibilità di accedere sia al livello della visione lucida che all’esperienza dei sé interiori, anzi, è proprio questo tipo di “movimento interno” che lo allena, lo radica e ne permette l’ampliamento, a mano a mano che espande la sua esperienza alle tante polarità che compongono la nostra personalità (attivo/ricettivo; razionale/intuitivo; estroverso/introverso; ottimista/cauto; fare/essere…). È l’io cosciente che impara a creare una relazione diretta con i diversi aspetti interiori, a mano a mano che li sperimenta e impara a disidentificarsi.

Io sento dentro di me cento persone diverse, una moltitudine di esseri ciascuno dei quali vorrebbe operare a modo suo. La cosa più strana è che tutti costoro non mi parlano uno alla volta, ma tutti insieme, interrompendosi, contraddicendosi, confondendosi in un gran tumulto. (da I Vicerè, film di R.Faenza)

Alcuni principi di base:

  • Dialogare con le nostre “voci” vuol dire conoscere sempre meglio le varie parti della nostra personalità

  • La personalità di ognuno di noi è composta da diversi Aspetti che possiamo definire anche Parti, Sé o Voci

  • Nel processo di crescita e di adattamento alle circostanze della vita, spesso abbiamo privilegiato alcuni aspetti del nostro temperamento di base e abbiamo trascurato o censurato quelli che non erano funzionali alle esperienze che abbiamo dovuto affrontare

  • Nel colloquio con la tecnica del Voice Dialogue i diversi aspetti presenti dentro di noi sono invitati gradualmente a manifestare le proprie esigenze, in modo che il nostro IO acquisti consapevolezza della loro esistenza, ne riconosca le ragioni e li trasformi da potenziali ostacoli in risorse preziose alle quali attingere nelle varie circostanze della vita


Utilità del Voice Dialogue in ambito aziendale


Il Voice Dialogue è una metodologia che, applicata nel contesto aziendale, può offrire numerosi benefici sia a livello individuale che organizzativo. Ecco alcuni modi in cui può essere utile:

1. Miglioramento della leadership

Il Voice Dialogue aiuta i leader a diventare più consapevoli delle diverse parti della propria personalità. Questa consapevolezza consente loro di gestire meglio le proprie reazioni e comportamenti, migliorando la capacità di prendere decisioni equilibrate e consapevoli. I leader che comprendono e integrano i propri aspetti interiori possono comunicare in modo più autentico e guidare i loro team con maggiore empatia e comprensione.

2. Gestione dei conflitti

Nel contesto aziendale, i conflitti sono inevitabili. Il Voice Dialogue permette ai dipendenti di riconoscere e comprendere le diverse "voci" o parti della propria personalità che possono contribuire ai conflitti. Questo processo facilita una comunicazione più aperta e una risoluzione dei conflitti più efficace, poiché le persone imparano a identificare e gestire le proprie reazioni emotive e quelle degli altri.

3. Sviluppo del team

Il Voice Dialogue può essere utilizzato per migliorare la dinamica di gruppo e il lavoro di squadra. Aiutando i membri del team a esplorare e comprendere le proprie parti interiori, si promuove una maggiore coesione e collaborazione. I team che sono consapevoli delle diverse personalità al loro interno possono lavorare meglio insieme, sfruttando le diverse competenze e punti di vista per raggiungere obiettivi comuni.

4. Aumento della creatività e dell'innovazione

La metodologia del Voice Dialogue incoraggia l'esplorazione e l'integrazione di diverse prospettive interiori. Questa pratica può stimolare la creatività e l'innovazione, poiché permette alle persone di attingere a parti di sé che potrebbero essere state trascurate o rinnegate. Un ambiente aziendale che valorizza la diversità delle idee e delle personalità è più propenso a sviluppare soluzioni innovative e creative.

5. Gestione dello stress e del benessere

Il Voice Dialogue aiuta le persone in azienda a riconoscere e gestire le proprie emozioni e stati d'animo. Questo può contribuire a ridurre lo stress e migliorare il benessere generale. I dipendenti che sono in grado di identificare e lavorare con le proprie emozioni sono più resilienti e capaci di affrontare le sfide lavorative con maggiore equilibrio e serenità.

6. Crescita e sviluppo personale

Il Voice Dialogue supporta la crescita personale e lo sviluppo professionale. I dipendenti che lavorano su se stessi attraverso questa metodologia diventano più consapevoli delle proprie capacità e limiti, migliorando la propria autoefficacia e fiducia in sé stessi. Questo può tradursi in un maggiore impegno e produttività sul lavoro.

Esempi Pratici di Applicazione


  1. Workshop di consapevolezza: organizzare workshop in cui i dipendenti possano esplorare le proprie parti interiori, migliorando la loro consapevolezza emotiva e relazionale.

  2. Sessioni di coaching: utilizzare il Voice Dialogue nelle sessioni di coaching individuali per aiutare i leader e i dipendenti a sviluppare competenze di leadership e gestione del conflitto.

  3. Team building: integrare il Voice Dialogue nelle attività di team building per migliorare la comunicazione e la collaborazione all'interno dei gruppi di lavoro.

  4. Programmi per promuovere il benessere: incorporare tecniche di Voice Dialogue nei programmi di benessere aziendale per aiutare i dipendenti a gestire lo stress e migliorare il loro equilibrio vita-lavoro.


Il Voice Dialogue è uno strumento potente che può portare numerosi benefici in ambito aziendale. Migliora la consapevolezza individuale, la comunicazione, la gestione dei conflitti e la coesione del team, promuovendo al contempo la creatività, l'innovazione e il benessere. Implementare questa metodologia nelle pratiche aziendali può contribuire a creare un ambiente di lavoro più armonioso, produttivo e sostenibile.



Bibliografia

  • Franca Errani, Il Caleidoscopio interiore, InnerTeam Edizioni

  • Hal e Sidra Stone, Il Dialogo delle Voci Interiori, Amrita Ed.

  • Robert Stamboliev, LifeRhythm, Energetics of Voice Dialogue

  • Franca Errani, Il Critico Interiore, Innerteam Edizioni

  • John Kent, Il Caleidoscopio in azione, InnerTeam Edizioni

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